Questo è il punto più alto raggiunto dall’unico dibattito che ha senso fare qui e ora sulle narrazioni, a mio parere. Non conosco Giacomo Raccis, ma gli chiedo se dunque ha voglia di discuterne! Certamente non è soltanto questione del libro di Paolo Sortino, ovverosia “Liberal”, almeno quanto non lo è de “L’impero familiare delle tenebre future” di Andrea Gentile, almeno quanto non lo è del perfetto fallimento raggiunto da Walter Siti, in quel gran tomo che è “Troppi paradisi”. Non conosco le usante di Doppiozero, ma davvero chiedo se si può ingaggiare una discussione, non per essere memorabile, ma per abbandonare mappe e tracce, segnali della poetica che io condivido con Marco Belpoliti. Ci va qui anche “Panorama” di Tommaso Pincio. Il punto, oggi, è questo: secondo me non ce n’è un altro qui e ora.