Da "Biografia sommaria", uno dei testi cruciali del poeta che ha fatto della cricialità, dell'esattezza e della geometria una scrittura assoluta e, forse, l'ultimo canone della contemporaneità
Una poesia di Milo De Angelis da “Biografia sommaria” (1999)
FORSE VOI I treni della Certosa restavano lì, spirituali. Poveri cristi invocavano qualcosa, forse un dio delle rotaie, Mariarosa, un aranceto, un miracolo davvero segreto univa migliaia di orologi al fiore delle origini.