Carol Wilson: Impermanenza

"Anche se l’ho sperimentato migliaia di volte, non mi risulta ancora facile accettare che la sofferenza non riguarda il cambiamento stesso: è legata alla mia reazione al cambiamento, insita nella mia negazione, nella non accettazione, nel mio fondamentale rifiuto a sentire il dolore o la perdita".

Agamben, da Che cos’è il contemporaneo?

[...] Tutti i tempi sono, per chi ne esperisce la contemporaneità, oscuri. [...] Che significa "vedere una tenebra", "percepire il buio"? [...] Che cos'è il buio che allora vediamo? I neurofisiologi ci dicono che l'assenza di luce disinibisce una serie di cellule periferiche della rétina, dette, appunto, off-cells, che entrano in attività e producono quella …

Kafka, dai Quaderni in ottavo

21 ottobre 1917. L'ammutolire e lo sfoltirsi delle voci del mondo. 18 ottobre 1917. Paura della notte. Paura della non-notte. 19 ottobre 1917. L'insensatezza (parola troppo forte) di distinguere ciò che è nostro e ciò che è dell'avversario nelle lotte spirituali. 19 ottobre 1917. Ogni scienza è metodologia rispetto all'assoluto. Perciò, non occorre temere ciò …