A Milano, presso la libreria Rizzoli in Galleria, e a Novara, ospiti del circolo dei lettori, l’inviato del “Corriere della Sera” e scrittore Marco Imarisio ha dato vita a un format originale di presentazione, insieme al sottoscritto: si presentano vicendevolmente due autori che si conoscono e si stimano da un quarto di secolo, eterogenei nell’approccio alla scrittura, entrambi a contatto con un genere di orrore peculiare e profondo, usciti con due libri paralleli e coincidenti nello stesso periodo, per due case editrici diverse. I libri in questione: “Tenebre italiane” di Marco Imarisio (edito da Solferino Libri) e il mio “Yara. Il true crime” (Bompiani). Due parole sul libro ibrido di Marco: questo ipergiornalista compie una discesa agli inferi, che al contempo è anche una risalita, raccontando, con un pudore che è letteratura pura, i grandi omicidi mediatici nel primo decennio del Duemila, a cui ha partecipato da inchiestista del “Corriere della Sera” in prima persona – da Cogne a Erba, dal piccolo Tommy a EriKa e Omar. E fa culminare il decennio che trasforma per sempre la cronaca nera e l’antropologia nazionale con l’omicidio della piccola Yara Gambirasio e con l’inchiesta che ne segue. D’altra parte il protagonista del mio libro, in un totale stravolgimento della sagomatura del narratore onnisciente che non sa nulla, è ispirato a Imarisio, che trascorse effettivamente giorno per giorno tutti i tre mesi della scomparsa di Yara. E’ stata pubblicata su YouTube la versione integrale della presentazione live milanese, di cui nell’immagine un frame, mentre il link al video è qui sotto nei commenti. Spero che possa interessare! E che a qualche organizzatore culturale venga l’idea di riproporre questo slalom parallelo letterario.
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