Davanti alla morte di David Lynch con “Perdizione” di Béla Tarr


E’ morto David Lynch?

Cosa bisognerebbe dire davanti alla dipartita fisica di David Lynch? Che cosa bisognerebbe mostrare? Brani o scene o medley dai suoi capolavori?
Oggi è un giorno di importanza monumentale.
Facciamo dunque in altro modo: un piano sequenza da “Perdizione” (“Kárhozat”), film ineludibile del regista Béla Tarr – qui in particolare, come del resto sempre, nella varianza della colonna sonora firmata da Mihaly Vig. Siamo tutti davanti alla morte fisica di David Lynch, così come davanti a quella di Jean-Luc Godard. Siamo così. Tutti così, come loro, come il muro, come il muro dove si piange. Sono quattro minuti non di cinema, ma di ciò che deve essere il cinema: non il cinema, appunto.


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