Consulenza esistenziale: terapia e dharma

Questo brano è uno dei centrali del saggio Io sono (il Saggiatore, 2015). Vi si affrontano sostanza e modi della terapia come momento esistenziale, non psicodinamico o clinico, poiché non ha a che vedere con tali àmbiti il counseling esistenziale, che nel saggio è proposto come momento di reintegrazione personale. Che cos’è la terapia L’etimologia …

Non-essere reale

Disse un maestro: "Il mio senso di essere non c’era, è apparso ed è temporaneo. Non ho nessun controllo su di esso. Non posso essere un cliente di ciò che Dio ha da donare, lasciatelo essere grande, io non sonointeressato. La conoscenza non può essere data a tutti. Uno deve perdere interesse. Se perdi interesse …

Consulenza esistenziale: a chi serve

Se dovessi mettermi nel punto di osservazione di un counselor (il che in parte sono), o perfino di uno psichiatra o psicoterapeuta, adotterei una fenomenologia ben diversa da quella di scuola (freudiana, junghiana, lacaniana, cognitivo-comportamentale), scartando le categorie delle difese nevrotiche e delle eccezioni parapsicotiche. Direi che le persone che si rivolgono a un professionista …

Lavorare con la cura esistenziale

C'è un punto in cui la psicoterapia non funziona né come presidio né come dispositivo di scioglimento: è la cura esistenziale. L'ammanco del sentimento di senso (di ciò che si fa, dell'attività amorosa, di ciò che una volta si diceva: progettualità) è un dato che emerso in modo sconvolgente nell'ultimo decennio e che nulla c'entra …

Lavorare alla cura esistenziale

Si va verso la cura esistenziale. E' un periodo in cui mi riesce poco di essere oggettivo e, quindi, mi pare sia il caso di astenersi da affermazioni apodittiche, da visioni che non siano mirate a oggetti concreti o particolari. Però mi permetto un'osservazione, che concerne una sensazione intorno a ciò che è un generalmente, …