"Il tema di Proust e di Benjamin è davvero lo stesso? La loro ricerca del tempo perduto è una conseguenza di una medesima intenzione? O la loro vicinanza è soltanto una parvenza, che è necessario mettere in luce, perché essa potrebbe impedire allo sguardo di vedere come le intenzioni delle due opere non solo non siano affini, ma siano invece diametralmente opposte?" Il grande critico tedesco sui due campioni novecenteschi che hanno squadernato e devastato le convenzioni preposte all'idea stessa di storia...
Il romanzo oltre la Storia
Preconizzare un nuovo tipo di romanzo, "strano", che trascenda il genere storico, cioè il genere che sta assorbendo tutti gli altri generi narrativi, a partire da quello nero. Da Ellroy a DeLillo, passando per Stephen King - l'articolo uscito sull'inserto culturale del 'Corriere della Sera', La Lettura.
Invecchiamento
"La nostra generazione è stata vittima, anche di se stessa, però anche del mondo, e di una accelerazione indebita sperimentata qua a Occidente. Inserita in un unico quadro di salti, di sismi, di singulti e, è nitido, di sangue altrui... Invecchiando, l'esigenza di redenzione diventa sempre più debole..."
Una mail sul romanzo Hitler
Sono giorni convulsi. La pubblicazione del romanzo Hitler e la contemporanea uscita per minumum fax dell'antologia Tu sei lei, il "best off 2008" che ho curato (e che editorialmente "si sta muovendo" a inaspettata velocità...), impongono ritmi che spesso mi costringono a dilazionare impegni, a non azionare il telefono anche se sono amici a chiamare, …
La linea storica del romanzo Hitler: Fest vs Kershaw
Uno dei molteplici problemi che ci si deve assumere per scrivere un romanzo su Adolf Hitler, poetiche ed estetiche di rappresentazione a parte, consiste nella scelta di una linea storica da seguire. Si intenda per linea storica: la successione degli eventi, che dalle biografie emergono ambigui perfino nelle date, nelle grafie, nelle decisioni su cosa …
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