Il romanzo Hitler ancora su “Bottega di Lettura”: la critica di Giorgio Fontana

Giorgio Fontana ha pubblicato il terzo intervento su Hitler che appare su Bottega di Lettura. Nel suo blog si lamenta perché non l'avrei ripreso volutamente su queste pagine, rispondendogli però in maniera trasversale qui. E' un misunderstanding. Semplicemente mi era sfuggita la critica di Fontana e ciò che genericamente scrivevo nell'articolo segnalato era in risposta …

L’umanismo occidentale come momento sorgivo di Hitler: l’esempio Blanchot

Cosa ha fatto, di Hitler, Hitler? Nulla. Non esiste un Hitler. Hitler è sempre stato il medesimo. Uno studio attento delle sue origini e degli episodi, anche i minori, che costellano la sua apparizione è proprio la continuità congelata di un'idiozia che è, in realtà, un'alterità. L'impressione di qualcosa di alieno, che balugina nelle sue …

Nucleo metafisico del romanzo Hitler

La metafisica non è la religione. La metafisica è pratica coscienziale, cioè individuale e intima. Essa predispone alla realizzazione interiore individuale di ciò che è stabile a fronte dell'identificazione attuale nel divenire. Questo divenire in cui siamo immersi si presenta come essere a bassa intensità: il divenire è, ma è percepito diverso dall'essere. Questa percezione …

Lévinas, o del nucleo del romanzo Hitler

Se si legge La comunità inconfessabile di Maurice Blanchot, si fa l'incontro più opportuno e corretto con la filosofia di Emmanuel Lévinas, autore di testi fondamentali, quali Dall'esistenza all'esistente, Il tempo e l'altro, Difficile libertà: saggio sul giudaismo, Quattro letture talmudiche, Umanismo dell'altro uomo, Altrimenti che essere, Nomi propri, Dal sacro al santo, Di Dio …