Marco Belpoliti su tuttoLibri: su “Io sono”

Una lavagna nera perla critica della ragion impura di Genna di MARCO BELPOLITI [La Stampa, ttL, 30 maggio 2015] La copertina è fustellata in modo che si apra una «finestra» quadrata. Dentro c’è un’immagine: un riquadro nero racchiuso da una cornice, su cui è scritto «Et sic in infinitum». Si tratta di un dettaglio della …

Nisargadatta Maharaj: “L’Illuminazione non esiste”

"Maharaj dice spesso che pochissimi di coloro che vengono da lui sono novizi nel campo della conoscenza spirituale. Generalmente sono persone che hanno viaggiato in lungo ed in largo in cerca della conoscenza, che hanno letto molti libri, incontrato molti Guru e che hanno una certa idea del tutto, ma raramente una chiara visione di ciò che hanno cercato. Molti di essi non esitano a riconoscere che tutti i loro sforzi si sono dimostrati vani e che si sentono frustrati e delusi..."

Carol Wilson: Impermanenza

"Anche se l’ho sperimentato migliaia di volte, non mi risulta ancora facile accettare che la sofferenza non riguarda il cambiamento stesso: è legata alla mia reazione al cambiamento, insita nella mia negazione, nella non accettazione, nel mio fondamentale rifiuto a sentire il dolore o la perdita".

Non Dualità

da Adi Shamkara - "Upadesasahsri" - Edizioni Asram Vidya II, 19 - 12. Non c'è alcun essere che appartenga a Me, né Io appartengo ad alcuno, poiché sono senza un secondo. Ciò che è sovrapposto, infatti, non esiste realmente. Invece Io [essendo il Sostrato] non sono sovrapposto, giacché mi si riconosce come preesistente rispetto a …

“Il fulcro di tutto è dentro di te”

Il 7 Maggio 1970 così discussero a Bombay un Maestro che faceva il tabaccaio e un visitatore andato a interrogarlo: Ogni giorno, al risveglio, il mondo si mostra a noi. Da dove ci viene quell'esperienza? Prima che qualcosa si mostri, dev'esserci qualcuno cui mostrarsi. Ogni apparizione e sparizione presuppongono un mutamento su uno sfondo immutabile. …

L’assoluto qui ora del nomade che fa il deserto

'Il nomade fa il deserto. E’ in un assoluto locale (deserto steppa ghiaccio o mare).' Il tempo è una forma liquida di spazio mentale e tra istante e istante, cioè in ogni punto, ci è un assoluto locale. 'Non ci fu dunque un tempo, durante il quale avresti fatto nulla, poiché il tempo stesso l'hai …

Funzionamento di un simbolo

Sul simbolo: il medesimo significa due verità apparentemente opposte - il banjano è il mondo a partire dalla sua genesi in forma di seminale; il grano di senape è il sorgivo del Regno dei Cieli, cioè ciò da cui scaturisce il mondo successivamente. Lo stesso albero ha radici in terra e radici in cielo. Il simbolo irradia: mondo e Regno dei Cieli hanno la medesima struttura dinamica di sviluppo. Salire o scendere (parole che sono simboliche) predispongono a un medesimo itinerario. A un livello di comprensione inferiore: macrocosmo e microcosmo sono strutturati analogicamente allo stesso modo.

Sarvasaropanisad: Il Quarto Stato

Si ha lo stato di veglia quando il Sé percepisce gli oggetti sensibili grossolani quali il suono e simili tramite i suoi quattordici organi a partire dalla mente, che hanno il sole come divinità di sostegno. Quando poi il Sé, insieme ai quattro organi che costituiscono l'apparato mentale, accompagnati dalle impressioni subconsce ad essi relative, …

Walser: Lo scrittore e la ragazza

«Uno scrittore avanti con gli anni sedeva una sera in società. Intorno a lui c'erano persone di vario genere che parlavano animatamente. Lui non sentiva e non vedeva nulla, era come assente. Gli si avvicinò una ragazza. Lui non la guardò, ma lei non si fece intimorire. Se avesse voluto ricevere gentilezze, le avrebbe cercate …

Tolstoj, da La confessione

Allora soltanto mi chiedo quel che prima non mi veniva neppure in testa: io mi chiedo: dove e su che cosa sono sdraiato? Comincio a guardarmi intorno e innanzitutto guardo in basso là dove penzola il mio corpo e dove sento che sto per cadere. Guardo in basso e non credo ai miei occhi. Mi …

Houellebecq, da La ricerca della felicità

"Sforzati di presentarti davanti a Dio come un uomo degno di approvazione, un lavoratore che non ha di che vergognarsi, uno scrupoloso dispensatore della parola di verità" Seconda lettera a Timoteo, 2, 15 Non potete amare la verità e il mondo. Ma avete già scelto. Il problema consiste adesso nel mantenere tale scelta. Vi invito …

Plotino, dalle Enneadi

Suvvia, entri dentro chi ha cuore e segua le sue orme nei penetrali; non senza però, aver lasciato fuori le visioni dei suoi occhi mortali e guardarsi bene dal volgersi indietro a quei corpi un tempo splendenti. Plotino, Enneadi I,6,VIII, Mondadori COME NON INTERPRETARE PLOTINO: L'ERRORE DI GADAMER Riporto un passo ermeneutico del filosofo Hans …