Poesia del 13 febbraio 2015 alle 08:30PM

*neurolab 13.2.2015* Prendiamo della carta chimica e scriviamoci sopra i nomi dei padri e poi li cancelliamo grattando, incendiandola per non lasciare le tracce. I nomi dei morti non sono mai stati veri. E' tellurico, allucina. Nel sangue è il vero nervo e vibra fustigatore cieco e eroico dall'interno, fatto d'oro. I bambini fanno aderire …

Una poesia: “Lo spirito ritorna nei territori”

Una poesia aritmica e sgradevole contemporanea di me: LO SPIRITO RITORNA NEI TERRITORI Contemplare scorrere vivere e facile gesto la corona incrostata pietre dure arriva a fare azione immune senza barbarie o le mummie faraoniche crepitarono nei millenni fatti di tumide ossa sbriciolate a moda dei loro papiri, con fatica la proda è infine il …

Una poesia: “Tersità morte”

Una poesia: “Povera cosa che fu”

Fulmicotone sguardo improvviso e ronzio accanto a tutto, dolce settembre andare è stato dolce, dolce. Questo il retaggio.. La carta cerulea che hai addosso canta. Vedo pleistocene rovesciarsi in una miriade presente, vedo flesso il polso e salubre l'aria che le ventole discretamente emettono riarsa così secca la nostra vita flessa tra angoli e fede …