Prefazione a “Non Dualismo” di Nisargadatta Maharaj

E' in libreria Non Dualismo di Nisargadatta Maharaj (il Saggiatore), un testo che raccoglie gli ultimi dialoghi del grande maestro advaita. Il volume è corredato da una prefazione a mia firma, che qui riproduco e che dialoga con il saggio Io sono, pubblicato dal medesimo editore. L’indagine oltre l’io, oltre l’illusione di Giuseppe Genna Che …

Marco Belpoliti su tuttoLibri: su “Io sono”

Una lavagna nera perla critica della ragion impura di Genna di MARCO BELPOLITI [La Stampa, ttL, 30 maggio 2015] La copertina è fustellata in modo che si apra una «finestra» quadrata. Dentro c’è un’immagine: un riquadro nero racchiuso da una cornice, su cui è scritto «Et sic in infinitum». Si tratta di un dettaglio della …

Da “Io sono”: in quale senso è la coscienza

Un ulteriore capitolo di Io sono (il Saggiatore) sulla determinazione concreta dell'atto di coscienza, che è la premessa a una terapia effettiva e pratica che non si occupa più della psiche, ma "pulisce" la psiche dai suoi conflitti e disagi, a partire dal "momento coscienziale". Si tratta della premessa alla sezione del libro che, da …

Milo De Angelis: TEMA DELL’ADDIO

"Tema dell'addio" non è soltanto il distendersi dell'elegia e della trenodia per il lutto, la pedita, la morte. Milo De Angelis nemmeno contrae l'esperienza del lutto in scatti orfici. Siamo di fronte a una poesia che interroga noi con potenza circa l'essenza stessa dell'esperienza della lettura, una sorta di percorso ritmico tra analogie che costituiscono una retorica del trauma: la poesia italiana a venire o attraversa questa esperienza o semplicemente non sarà. (una recensione del 2005)

Carol Wilson: Impermanenza

"Anche se l’ho sperimentato migliaia di volte, non mi risulta ancora facile accettare che la sofferenza non riguarda il cambiamento stesso: è legata alla mia reazione al cambiamento, insita nella mia negazione, nella non accettazione, nel mio fondamentale rifiuto a sentire il dolore o la perdita".

Fuoco incolore

Ha scritto un Maestro: V'è, poi, un sentiero particolare, diremo, tutto speciale le perché non si pone sul piano delle distanze; in esso non vi sono cornici per cui occorre mettersi di colpo fuori della finestra e saper rimanere nell'imponderabile. Così, improvvisamente sei scalzato da tutti i tuoi sostegni, dai tuoi veicoli-corpi e dalle stesse …

“Il fulcro di tutto è dentro di te”

Il 7 Maggio 1970 così discussero a Bombay un Maestro che faceva il tabaccaio e un visitatore andato a interrogarlo: Ogni giorno, al risveglio, il mondo si mostra a noi. Da dove ci viene quell'esperienza? Prima che qualcosa si mostri, dev'esserci qualcuno cui mostrarsi. Ogni apparizione e sparizione presuppongono un mutamento su uno sfondo immutabile. …

L’assoluto qui ora del nomade che fa il deserto

'Il nomade fa il deserto. E’ in un assoluto locale (deserto steppa ghiaccio o mare).' Il tempo è una forma liquida di spazio mentale e tra istante e istante, cioè in ogni punto, ci è un assoluto locale. 'Non ci fu dunque un tempo, durante il quale avresti fatto nulla, poiché il tempo stesso l'hai …

I contenuti egoici, la sofferenza, l’espressione e la risoluzione a venire

Ha scritto un Maestro: "Occorre ricordare che il processo realizzativo consiste nello sciogliere le forme coagulate (contenuti qualitativi e psichici individuati), rallentare il moto del principio materiale e risolverlo in quello essenziale; la sostanza (materiale, emotiva, psicologica) non è altro che una semplice polarità. [...] Il conflitto-sofferenza deriva dal contrasto tra i vari contenuti (spesso …

Silenzio, Essere, Donna

Tra i commenti pervenuti su Facebook e le mail giuntemi in casella riguardo alla nota, idiosincratica e priva di pretese, Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell'universale seduzione, assumo due reazioni e cerco di svilupparle. La prima è una domanda di chiarimento circa il passaggio in cui abbozzo questo possibile percorso di percezione del testo …

Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell’universale seduzione

[La riflessione che segue ha questa struttura: in prima battuta affermazioni ed enunciazioni che paiono astratte e prive di supporto testuale; infine, il testo a cui miro, che precede queste riflessioni e viene esposto solo all'ultimo] Esiste un livello ulteriore: l'ultimo non è mai l'ultimo. Però: non all'infinito. Che cosa intendono certi metafisici orientali, quando …

Hölderlin, ovvero il tragico come vuoto

Prima di questa riflessione, vorrei dare notizia di alcune eventualità attuali e prossime. Da qualche giorno, con esercizio di pudore che corrisponde a un semplice sospiro di sollievo (che sarebbe poi la natura naturante del respirare autentico e cioè del respiro dell'autentico), tento di andare disciogliendo nodi teorici attraverso piccole sincrasie: scrivendo note che non …