"La nostra generazione è stata vittima, anche di se stessa, però anche del mondo, e di una accelerazione indebita sperimentata qua a Occidente. Inserita in un unico quadro di salti, di sismi, di singulti e, è nitido, di sangue altrui... Invecchiando, l'esigenza di redenzione diventa sempre più debole..."
Metafisica, epica, tragedia: Lukács
"L'arte, questa realtà visionaria del mondo a noi conforme, è diventata con ciò stesso autonoma: non è più una copia, poiché tutti i suoi modelli sono sprofondati". L'immane potere del contraddirsi: dalla metafisica all'epica alla tragedia, usando Lukács, per tacere di Benjamin.
Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell’universale seduzione
[La riflessione che segue ha questa struttura: in prima battuta affermazioni ed enunciazioni che paiono astratte e prive di supporto testuale; infine, il testo a cui miro, che precede queste riflessioni e viene esposto solo all'ultimo] Esiste un livello ulteriore: l'ultimo non è mai l'ultimo. Però: non all'infinito. Che cosa intendono certi metafisici orientali, quando …
Continua a leggere "Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell’universale seduzione"
Cristina Campo: fine della critica, analogia, figura
Salvatore Agresta (psicoterapeuta e saggista, di cui ricordo qui pubblicati il fondamentale intervento sul trauma e le osservazioni su Bion e la "testimonianza cieca" in Apocalisse con figure) mi segnala, con affetto impagabile, in merito al discorso sulla critica e sulla teoria della letteratura, un passo da Cristina Campo. E' interessante, ai fini del discorso …
Continua a leggere "Cristina Campo: fine della critica, analogia, figura"