[Questo reportage/intervista è apparso nella sua forma originale sulle pagine di CheFare] La caratteristica è la sede della fame. Il pasto nudo oblitera l’esperienza delle caratteristiche e della fame, mettendo in luce la porzione di cibo che si sta intrudendo nella bocca e questa luce è il regno in cui si è installato Don DeLillo …
DeLillo: i racconti de “L’angelo Esmeralda”
L'uscita della raccolta di racconti "L'angelo Esmeralda" di Don DeLillo (Einaudi, 19 euro, traduzione di Federica Aceto) consegna una galassia di fantasmi a un lettore che, a mio modo di vedere, è il lettore di questo tempo, se questo tempo ancora mantenesse in vigore il canone di lettura. Non mi soffermerei sulla natura limbica dei personaggi e dei dialoghi di DeLillo, che sfiorano il giro filosofico di un pensiero che annulla le proprie possibilità linguistiche - rimango invece alle reazioni che si sono date all'uscita del libro in America...
Il romanzo oltre la Storia
Preconizzare un nuovo tipo di romanzo, "strano", che trascenda il genere storico, cioè il genere che sta assorbendo tutti gli altri generi narrativi, a partire da quello nero. Da Ellroy a DeLillo, passando per Stephen King - l'articolo uscito sull'inserto culturale del 'Corriere della Sera', La Lettura.
DeLillo e i “personaggi planetari”
La nuova universalità dei personaggi-perno che Don DeLillo anima in "Libra" e "Cosmopolis": sagomature bidimensionali di una realtà che tende all'evaporazione, non risparmiando nulla del massimalismo letterario. Mimesi, identità, spazio psichico e azione in DeLillo: uno splendido saggio di P. Trevisan.
Don DeLillo: CONTRAPPUNTO
“Cosa succede quando l’introspezione raggiunge un’intensità tale da annullare il mondo circostante?” - è una non-domanda che Don DeLillo pone in chiusura del suo organismo saggistico-narrativo Contrappunto - Tre film, un libro e una vecchia fotografia (Einaudi, collana Arcipelago, traduzione di Matteo Colombo, 10 euro). Poiché non credo più al genere "recensione" e nemmeno all'intervento …