Incontro con Don DeLillo su “Zero K”

[Questo reportage/intervista è apparso nella sua forma originale sulle pagine di CheFare] La caratteristica è la sede della fame. Il pasto nudo oblitera l’esperienza delle caratteristiche e della fame, mettendo in luce la porzione di cibo che si sta intrudendo nella bocca e questa luce è il regno in cui si è installato Don DeLillo …

Kafka: “Odradek”

di FRANZ KAFKA Alcuni dicono che la parola Odradek derivi dallo slavo e cercano di chiarire su questa base la formazione della parola. Altri invece ritengono che derivi dal tedesco, e che dallo slavo sia solo influenzata. L’incertezza di entrambe le interpretazioni però fa a buon diritto concludere che nessuna delle due sia corretta, anche …

Kafka: tre narrazioni

"Perché siamo come tronchi nella neve. Apparentemente vi sono appoggiati, lisci, sopra, e con una minima scossa si dovrebbe poterli spingere da una parte. No, non si può, perché sono legati, solidamente al terreno. Ma guarda, anche questa è solo una apparenza."

Philip Roth: “Guardando Kafka”

Un'intervista di Antonio Monda a Philip Roth, uscita su 'la Repubblica', in occasione della pubblicazione einaudiana di «"Ho sempre voluto che ammiraste il mio digiuno", ovvero, guardando Kafka». L'omaggio e l'affronte di un grande scrittore a un genio della letteratura.

Franz Kafka: ‘Il silenzio delle Sirene’

di FRANZ KAFKA Dimostrazione del fatto che anche mezzi inadeguati, persino puerili, possono servire alla salvezza. Per difendersi dalle Sirene, Odisseo si tappò le orecchie con la cera e si lasciò incatenare all'albero maestro. Naturalmente tutti i viaggiatori avrebbero potuto fare da sempre qualcosa di simile, eccetto quelli che le Sirene avevano già sedotto da …

Franz Kafka: Frammenti per «Una relazione per un’accademia» – Una relazione per un’accademia

[Quaderno in ottavo D, aprile 1917:] Frammenti "Rotpeter" Tutti conosciamo Rotpeter, così come lo conosce mezzo mondo. Ma quando giunse nella nostra città per una esibizione, decisi di conoscerlo più da vicino, personalmente. Non è difficile essere ammessi alla sua presenza. Nelle grandi città, dove tutti sono uomini di mondo e cercano solo di vedere …

L’esigenza drammaturgica

Sabato, prima di presentare Il tempo materiale, discorrevo col suo autore, Giorgio Vasta. Lo stimo come uno dei più alti intellettuali con cui posso entrare in dialogo. Alle sue intuizioni, progredienti, di fronte alla spremuta contro l'incipiente influenza che avvertiva arrivargli addosso, osservavo il calo vistoso della mia autostima. Pensavo: questa narrazione perfetta che ha …

Meditazioni kafkiane: congedo sine die dalla scrittura

"Io, soltanto io sono l'osservatore della platea." "Ogni cosa mi si presenta come costruzione." "Le scoperte si sono imposte all'uomo." "Quando estirperò queste cose?" "'Il tonante grido dell'estasi dei serafini'." Quella di Franz Kafka, nei Diari che "tanto lo commuovono", è un'ascesi. Il suo persistere, all'interno di una necessità non più fisica, non più emotiva …

Silenzio, Essere, Donna

Tra i commenti pervenuti su Facebook e le mail giuntemi in casella riguardo alla nota, idiosincratica e priva di pretese, Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell'universale seduzione, assumo due reazioni e cerco di svilupparle. La prima è una domanda di chiarimento circa il passaggio in cui abbozzo questo possibile percorso di percezione del testo …

Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell’universale seduzione

[La riflessione che segue ha questa struttura: in prima battuta affermazioni ed enunciazioni che paiono astratte e prive di supporto testuale; infine, il testo a cui miro, che precede queste riflessioni e viene esposto solo all'ultimo] Esiste un livello ulteriore: l'ultimo non è mai l'ultimo. Però: non all'infinito. Che cosa intendono certi metafisici orientali, quando …