May 18, 2015 at 03:29PM


Durante il contesto del #Salonelibro di Torino, “Io sono”, il mio saggio su coscienza psiche terapia e testualità, è andato nella bellezza di 174 copie! Un tutto esaurito di cui devo ringraziare Il Saggiatore, a cui si deve questa pubblicazione. Insieme al mio libro, esaurito anche “Liberal” di Paolo Sortino. Su “Io sono” (http://amzn.to/1ESL8EL) non è uscita nessuna recensione e, probabilmente, non uscirà. Il saggio è stato rifiutato dal Festival della Mente presieduto da Gustavo Pietropolli Charmet, uno psicologo presso la cui cattedra mi guardai bene di dare l’esame quando ero giovane e universitario. Nessun incontro a Torino, non sarà presente a Mantova, il che per me è un’abitudine consolidata, in quanto a Mantova non hanno mai voluto presentare un mio libro né io ho mai desiderato andarci. Non si sono tenute presentazioni in libreria e nemmeno sul Web si conta una riga dedicata al testo. Si potrebbe dire: peggio di così, Genna… E infatti me lo dicono, e lo dicono dei propri libri e di se stessi certi autori. Tuttavia, quale *marketing* per un libro che sistematizza l’orientamento metafisico su una possibile psicoterapia coscienziale e si occupa della mente in Kafka o in Lovecraft o in Melville o nella tragedia classica? La risposta viene di qui, da questa bellezza di 174 copie, dai minimi resti degli scatoloni nell’immagine. Io penso questo dell’editoria e dell’autorialità: questo. Penso proprio a questo.

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