Nocoldiz

Non conoscevo Nocoldiz. Nocoldiz è l’autore di questo video, tra i moltissimi: https://youtu.be/O1YsdV-vqYA, cioè “Margherita Hack hackera la Toscana”. O anche di questo: https://youtu.be/ZsrmR2xGlW8, che sarebbe Darth Vader che parla con la voce di Jessica Fletcher. O di questo: https://youtu.be/Funol6FKebg, che è la lotta tra Dumbo e Padre Pio e non lo è affatto, non c’entra nulla, è molto più profondo di così.
Ritengo che sia la produzione più incredibile che io abbia visto in Rete negli ultimi anni. Produzione di cosa? Ecco: non so dirlo. E’ quello che io ritengo essere l’avanguardia, ovvero la metafora dell’ultima metafora, o della penultima o della terzultima, cioè la produzione di ciò che avviene nel momento in cui il linguaggio si allontana da se stesso. Sicuramente è la metafora di ciò che intendo quando affermo, e per la noia dei miei intimi continuo ad affermarlo, che l’immaginario non c’è più, non è più L’immaginario, ma la nebulizzazione, nemmeno degli immaginari: dello stato delle cose. La cosalità delle cose è in trasformazione o, se così ci si può esprimere, in un movimento di fioritura per cui si può osservare bene di cosa si trattava e di quante minchiate sono state dette sulle “cose”, a partire dalla filosofia occidentale, che ne ha dette non di tutti i colori, ma di un colore monotono: erano minchiate. Lo spettro luminoso va ben oltre l’infrarosso e l’ultravioletto. Tra le moltissime meditazioni che intendevo offrire con l’ostico saggio su metafisica e lavoro psichico, cioè “Io sono”, c’è anche questa. Capisco perfettamente che sia poco comprensibile, che uno si chieda cosa c’entri il colossale faccione di Enrico Mentana con tutto questo ragionare: invece c’entra. Sono soltanto dispiaciuto di non riuscire a proporre un linguaggio adatto, ma così è in tempi di esaustione del linguaggio, di fine violenta dell’analogia.
Il grandissimo Nocoldiz ha anche una pagina Facebook: http://on.fb.me/1OteMLP. Questo è il suo canale, che vi invito a compulsare, per trascorrere ore ridendo dell’incredibile, in un’euforia che è la stessa del “Tom Jones” e di certe narrazioni à la Hugo e di certo Kafka, anche se non sembra, lo so benissimo che non sembra e non è una cosa predeterminata, qui non parlo di arte, parlo di esiti cognitivi ed emotivi e, se possibile, oltre i cognitivi e gli emotivi: https://www.youtube.com/user/nocoldiz/videos

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