L’epica ultraletteraria: “2001” di Kubrick

Al di fuori della letteratura, per trovare l'epica sussuntiva di un tempo, e cioè quello che ho vissuto e sto vivendo: "2001 - Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick come Opera tout court, accumulo vertiginoso di simboli che vengono svuotati improvvisamente.

Un’intervista su ALLEGORIA: realismo, fantastico, genere

[da Allegoria, n° 57, a cura di Gilda Policastro e Raffaele Donnarumma: M. COVACICH, M. FOIS, G. GENNA, N. LAGIOIA, A. NOVE, A. PASCALE, L. PUGNO, V. TREVISAN, Ritorno alla realtà? Otto interviste a narratori italiani] Da più parti, ormai, si parla di un mutamento di scenario nella letteratura e nel cinema recenti. Ciò che …

Correggendo le bozze de “Le teste”

Sto correggendo le bozze de Le teste, l'estremo fintothriller in uscita - da quanto ho capito - presso Strade Blu di Mondadori a settembre. Qui si sposta tutto su lingua e certo genere di allegoresi. Rileggere a freddo e con le intelligenti osservazioni della redattrice mi conforta. Non so quanto il testo sarà gradito alle …

Prolegomeni all’antithriller LE TESTE

Le teste è il prossimo romanzo a firma mia, in uscita da Mondadori credo a settembre. A distanza di anni, poiché da anni lavoro intorno a questo romanzo, pubblico un apparente thriller - questa volta ancora più apparente. L'ispettore Lopez, protagonista vuoto dei precedenti Catrame, Nel nome di Ishmael, Non toccare la pelle del drago …

Una lettura personale di “Grande Madre Rossa”

Avendo pubblicato il booktrailer dell'edizione Segretissimo Mondadori di Grande Madre Rossa anche su Facebook, esso è stato variamente commentato. Estraggo due commenti ai quali tengo: per rispondere e anche fare un po' di chiarezza interiore, senza alcuna pretesa di autocommentare un mio testo - soltanto chiarire cos'è per me il libro in questione. Lo sguardo …

Umberto Eco: “La metafora nel Medioevo latino”

Da Doctor Virtualis, rivista on line di storia della filosofia medievale, riprendo un fondamentale intervento di Umberto Eco su La metafora nel Medioevo latino. E' per me un articolo centrale, in merito alle considerazioni che vado facendo sulle trasformazioni e gli impieghi della retorica. E' sufficiente cliccare qui per visualizzare il file in pdf. Qui …

Iperdinamica della retorica: indifferenza tra tropi e figure

Che cos'è una figura? E' possibile definire una figura? Si riesce per caso ad avere una visione di insieme di una figura? E se poi, in avanzo, si tratta di una figura vivente? L'abolizione della percezione delle retoriche come "luoghi" determinabili (anche quando le si definisce aperte, in eccedenza, non determinabili - il che è …

Torna in edicola GRANDE MADRE ROSSA

Nell'allucinante situazione distributiva in cui versano i miei libri (si trova pochissimo in giro: a questo verrà data soluzione a breve e progressivamente), sono onorato che Grande Madre Rossa, il penultimo pseudo-thriller prima del definitivo Le teste (che verrà prossimamente pubblicato da Mondadori) trovi una collocazione in edicola da lunedì 6 e per un mese …

Umano ed ultraumano: Porta e Celan

Sebbene non sia questa la sede per un raffronto tra prospettive di sguardo e di immagine emergenti in Antonio Porta e in Paul Celan, poeti apparentemente molto distanti per lingua e temi e ritmi, mi permetto di commentare brevemente, in maniera volutamente sintetica e orientata, due loro poesie in parallelo: da Week End di Porta …

Silenzio, Essere, Donna

Tra i commenti pervenuti su Facebook e le mail giuntemi in casella riguardo alla nota, idiosincratica e priva di pretese, Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell'universale seduzione, assumo due reazioni e cerco di svilupparle. La prima è una domanda di chiarimento circa il passaggio in cui abbozzo questo possibile percorso di percezione del testo …

Incipit provvisorio de LE TESTE

Pubblico l'incipit provvisorio de Le teste, il libro che, secondo l'ultima comunicazione ufficiale che ho ricevuto, dovrebbe uscire presso Mondadori il prossimo settembre. L’idea fatale: giaceva in una pozza di sangue, sotto i monconi rossi della macchina decapitatrice. Da allora, ogni volta che veniva il giorno in cui il grido di una condanna a morte …

Dove posa il piede il nomade

"Non credere mai che uno spazio liscio sia sufficiente per salvarci" è un precetto, più che un consiglio, che Gilles Deleuze [nel ritratto a destra] e Félix Guattari forniscono nel loro plurinterpretato Millepiani. Nasce dall'opposizione apparente di due fenomenologie dell'universale percettivo e, probabilmente, extrapercettivo, ovverosia extraumano: lo spazio liscio e lo spazio striato. Contro le …