‘I demoni’

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I DEMONI
di Ferruccio Parazzoli, Michele Monina, Giuseppe Genna
peQod
€ 15.00
2003

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Milano, ora. Un incendio in una delle piazze più importanti della capitale morale d’Italia, quel piazzale Loreto dove fu impiccato Mussolini, mette a nudo il disegno di un’inaspettata e forse decisiva congiura. Chi è Moses, colui che ai congiurati leggeva (o tuttora legge?) un Vangelo terribile, più apocrifo degli apocrifi? Chi è il Gobbo, l’edicolante che sembra disporre di un caleidoscopio per vedere tutto? E chi sono, in realtà, i personaggi apparentemente normali e integrati che ruotano come un turbine intorno ai congiurati? Un professore suicida, una fotografa sciamana, i bobos giovani e sportivi e destinati alla sorte di massa, la ricercatrice di mercato che interferisce casualmente con la congiura, l’impiegato che di colpo ferma la macchina in mezzo al traffico e si siede sul tettuccio senza più muoversi, il prete dell’hinterland che sembra conoscere più di quanto dice: attori o vittime di questa congiura? E cosa c’entrano le sceneggiature di un notissimo fumettista americano con questa storia? Sotto l’apparenza, emerge l’orrore: un gioco di ruolo vero, condotto attraverso mosse di una crudeltà disumana, dove le pedine sono esseri umani; un suicidio indotto con una ferocia inaudita; un incendio doloso che offusca l’intera città e che non riuscirà a cancellare la verità; i sordidi traffici sessuali di un anziano poco venerabile, anch’egli votato alla dissoluzione; l’omicidio rituale che alimenta il potere della Casa Reale d’Inghilterra; la Stazione Centrale di Milano, dove avvengono sedute medianiche inquietanti; e, forse, la clonazione di Hitler. Tre scrittori affermati e rispettabili (pubblicano tutti per grandi case editrici) sono partiti dall’idea di rifare I demoni di Dostoevskij e, nel corso delle loro ricerche, si sono imbattuti in una concatenazione di eventi talmente incredibili da dare vita a un altrettanto incredibile romanzo. Dall’Italia agli Stati Uniti e ritorno: il percorso che Genna, Monina e Parazzoli disegnano ha tutta l’aria di significare qualcosa di ben concreto e conosciuto da tutti. Ciò che però viene rivelato nei Demoni è ben di più: è il Mille e una notte del pianeta globalizzato che sta per inabissarsi, è l’immenso teatro delle persone che incontriamo ogni giorno, siamo noi stessi, sono le icone con cui chiunque di noi, in televisione o sui giornali o in sogno, ha imparato a familiarizzare: dalla Regina d’Inghilterra a Enzo Biagi. Deus ex machina di tutto ciò è una figura destinata a esplodere come il caso editoriale del 2003, lo scrittore Dante Virgili (qui adombrato come Dante Virgilio). Autore nel 1970 de La distruzione, romanzo pubblicato da Mondadori e misconosciuto fino a oggi (“un libro choc… un libro pugno nello stomaco” secondo la lettura di Alcide Paolini), sta per essere rilanciato con una serie di clamorose iniziative editoriali (recentemente, il “Corriere della Sera” gli ha dedicato l’apertura della pagina culturale). I demoni è il noir degli ultimi tempi, la fantascienza apocalittica, l’horror insuperabile.

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