“Panorama” di Tommaso Pincio è, in certo qual modo, il libro di questi anni. Lunedì o martedì dico perché penso questo. Vorrei sottolineare che le uscite attuali di Pincio e Sortino, oltreché qualcosa che a mio parere bisogna pensare dell’attuale uscita editoriale di Giorgio Falco e di quella imminente di Wu Ming 1 che non sono “prosa d’arte”, stanno a significare un fatto, che è uno slittamento del contemporaneo italiano.
Il libro di Tommaso Pincio è in ogni caso un’opera d’arte perturbante, anche se magari alcuni saranno interessati da fatti altri, e del percorso dell’autore di “Cinacittà” dice che è entrato in un territorio incognito, che è: il suo “proprio”.
Io ve l’ho detto, poi lo dirò meglio, comunque fate voi.
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