Autopoetica della nebulosa ‘Demoni’

autoridemoni.bmpChi scrive, in questo preciso istante, è Giuseppe Genna e tra poco non lo sarà più. Ogni volta che leggerete “io”, nel caso abbiate il senso del tragico umorismo e la pazienza biblica per affrontare questa autopromozione in forma di delirio, sarà per voi difficile distinguere: a) se sta parlando lo stesso Giuseppe Genna, se Michele Monina o se Ferruccio Parazzoli; e b) se effettivamente “io” e “noi” siano persone nominalmente interessanti, sia per voi che per noi. La facciamo breve: siamo gli autori de I Demoni, romanzo antiromanzo assurdo di 464 pagine, che peQuod ha appena mandato in libreria. Siamo qui, nell’area letteraria gestita da uno di noi, cioè io, per pubblicizzare questo libro che ci sembra – lo stiamo dicendo senza malizia alcuna – irrilevante per le vostre vite, le quali a loro volta ci sembrano irrilevanti, soprattutto nei confronti della letteratura, che è per noi una cosa irrilevante. Questo libro irrilevante è un mattone: non compratelo. Compratevi una Coca Cola e bevetela. Marcite nella galera che vi hanno imposto spacciandovela per vita: gliel’avete permesso, siete degli idioti e gli idioti non possono leggere un libro come questo. Che è un libro fondamentale. Che è il fondamentalismo che un occidentale deve permettersi oggi. Noi non siamo fondamentali: siamo tre poveri stronzi che hanno scritto un libro e mitragliano menzogne.


Per esempio: abbiamo riscritto I Demoni di Dostoevskij. Sì, e Alvaro Vitali è Richard Burton. Accade però che Alvaro Vitali sia davvero Richard Burton. Altra menzogna: in questo libro si parla della fine del mondo. Questa mezza verità è un’autentica menzogna. Terza mistificazione: il protagonista occulto di questo libro è Dante Virgili, uno scrittore psicotico pornomane e nazista esistito davvero, che pubblicò La distruzione per Mondadori, nel ’70: testo sepolto nell’oblio almeno quanto il suo autore. Fu trovato morto dissanguato, Virgili. Dentro I Demoni ci sono fumetti, sciamane, troie, profeti, il Papa, Enzo Biagi e Franco Tatò che parlano davanti alle telecamere sul Pirellone di Milano, la Regina d’Inghilterra diventata una lucertola alta 2mt, un uomo che si muove al contrario, i mendicanti, il sangue di una santa, Gianni Agnelli in chemioterapia, due omicidi in Canadà, le ceneri dei morti compresse e fuse fino a diventare diamanti immessi sul mercato, il ragazzo con gli angeli sulle spalle, Piccolo Kierkegaard, il Gobbo all’edicola, un pappagallo di nome Oriana, piazzale Loreto in forma di immenso polipo dove tutto accade senza che mai venga nominato Benito Mussolini, i dinosauri, un campo paramilitare, gli uomini primitivi, Dante Virgilio.
Questo libro fa schifo ed è inutile e noi ci godiamo tantissimo a obbligare Giuseppe Genna a fare in modo che si vergogni a pubblicizzarlo sul sito per cui lavora. Tanto è tutto irrilevante, chi se ne frega? A chi frega qualcosa di un irrilevante complotto ordito contro noi stessi?
Stiamo calmi, non esorbitiamo, sono nuovamente Giuseppe Genna. Chi ha scritto le righe precedenti non rappresenta né il mio pensiero né quello dei due autori che mi onorano della loro compagnia in questa trinità idiota che ha composto un libro francamente è inutile. Se ancora non aveste capito: I Demoni è un libro inutile. I prodotti sono utili anche quando sono inutili: se non altro fanno guadagnare qualcuno. Questo libro non è un prodotto, quindi lo trattiamo come se fosse un prodotto, è utilissimo trattarlo in questo modo.
Siamo di nuovo noi, non è più Giuseppe Genna che scrive. Ecco: vi sembrerebbe bello passare ore a leggere cose simili? Perché è davvero tutto così, questo libro, non si capisce niente, ci sono centinaia di personaggi, a metà spuntano fuori dei fumetti con tanto di personaggi, una roba che neanche la Bonelli, e poi arriva uno e dice: attenti, Dio non esiste. Ma l’avevano detto un secolo prima che questo qui venisse a romperci le palle di nuovo, del tutto inutilmente, annoiandoci pure! Perché in questo libro i fumetti parlano di uno strano nano? Perché c’è scritto che in un paese della Lombardia esiste una fonte sacra con la cui acqua battezzano le auto? Perché c’è un gioco di ruolo nei boschi dove si tenta di incastrare il Re Nero e la Regina Bianca e si scopre poi che non sono scacchi ma persone autentiche? Quali sono le persone autentiche? Conosco figuri infidi, sono i più autentici, li tempo per la carica di verità che esprimono.
No, davvero, non s’ha da fare. Non comprate I Demoni. Stiamo in realtà chiedendovi: comprate I Demoni. Per favore: comprateli. Siamo qui in ginocchio a supplicarvi, siamo qui che vi preghiamo, cosa volete che facciamo?, che ci mettiamo a piangere?, ecco, stiamo piangendo, siete contenti?, vi stiamo implorando di comprare I Demoni, questa è pubblicità. Se un autore scrive del proprio libro: è pubblicità.
Cos’è quell’occhio massonico in copertina? E’ l’occhio sopra la piramide effigiata sulle banconote da 1$? Chi sono i nichilisti di Dostoevskij, oggi?
Che schifo. Che schifo ci facciamo. Siamo di Milano e di Ancona contemporaneamente. Nati in date diverse, ma non importa. Non abbiamo niente a che vedere l’uno con l’altro. Puzziamo di marcio a distanza, si vede, abbiamo dei problemi.
Siamo onesti. Abbiamo fatto il nostro lavoro. Andiamo a casa: siamo servi inutili.

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