I libri italiani memorabili nel 2015 a mio parere sono: “Il defunto odiava i pettegolezzi” di Serena Vitale (Adelphi), “Panorama” di Tommaso Pincio (NN), “Incontri e agguati” di Milo De Angelis (Mondadori), “Il libro dell’incontro” (il Saggiatore), “Il libro di Johnny” di Beppe Fenoglio nell’edizione di Gabriele Pedullà (Einaudi), “Primo Levi di fronte e di profilo” di Marco Belpoliti (Guanda), “Una lunga complicità. Scritti su Andrea Zanzotto” di Stefano Agosti (il Saggiatore).
I libri stranieri usciti in Italia e memorabili nel 2015 a mio parere sono: “Annientamento” di Jeffrey Vandermeer (Einaudi), “Il mondo a venire” di Ben Lerner (Sellerio), “Rapporto al Greco” di Nikos Kazantzakis (Crocetti), “Egrette bianche” di Derek Walcott (Adelphi), “Biocentrismo” di Robert Lanza (il Saggiatore), “Le lettere” di John Cheever (Feltrinelli).