Milo De Angelis con György Kurtág… “… Un cerchio di puro niente lo assalì. La morte iniettava nell’alba il suo buio primitivo. Era il respiro nell’artiglio del respiro. In lui si raccoglieva ciò che a poco a poco viene radiato. Il pietrame triturato che diventa la tua vita. Una giovinezza di frutteti. E trovi materia: materia che non trema…”