I ricercatori in bioingegneria della California University hanno pubblicato un paper sul numero di giugno della prestigiosa rivista “Cell”: hanno identificato la rete di soli 205 neuroni deputata al riconoscimento facciale. E’ sufficiente esaminare i pochi neuroni di questo network per desumere i contorni di una fisionomia che è stata percepita dal soggetto in esame. Il risultato è impressionante. Ciò diviene all’istante retroingegnerizzato, permettendo alle macchine un riconoscimento facciale praticamente perfetto. Si desuma cosa si può fare in termini di ciò che una volta era l’identikit. Si desuma oltre questa applicazione.
[ref: Chang, Le et al. The Code for Facial Identity in the Primate Brain. Cell , Volume 169 , Issue 6 , 1013 – 1028.e14. DOI: 10.1016/j.cell.2017.05.011 (open access)]