Nel nuovo numero de “L’Espresso” (@espressonline) in edicola da oggi, un mio repaortage narrativo, a cui molto tengo: girando per chiese vuote, dove e come la Chiesa si spegne in questo tempo che ha bisogno di profezia e apostasia.
“… Da giorni avevo incominciato a girare per le chiese milanesi: per verificarne i vuoti. Le ho scrutate come ventri cavi, ruderi attivi e spazialmente imponenti, proposte di immortalità andate deluse […+ Lo scollamento abissale e pervicace tra magistero, fede e fedeli, solleva l’enorme domanda su quale sia il credo e la sostanza cattolica di questo tempo. Quindi ho preso a girare per chiese milanesi, contemplandole vuote e rischiose, abitate da renitenti luminosi, aree oratoriali infoltite da bambini digitali, popolate da sacerdoti preoccupati dell’insegnamento morale.”
“L’Espresso” è sempre più irrinunciabile. Il reportage dalle chiese si inscrive in un’indagine davvero impressionante su Chiesa e nuovo eterno potere, partendo da uno strepitoso editoriale firmato dal direttore Marco Damilano, continuando con un’intervista spaventosa all’altrettanto spaventoso padre spirituale del ministro della famiglia Fontana, innestando un’inchiesta sui network cristianisti e reazionari che con la Lega intendono toccare in modo regressivo divorzio e aborto. Oltre a questo giro d’orizzonte, si leggono servizi importanti, da uno scoop sul premier secondario Conte a un report sulla catastrofe climatica…
E’ un onore per me pubblicare su un magazine tanto bello e necessario. Spero di incrociare i vostri sguardi sulle sue gloriose pagine!