“History”: la rassegna stampa

Alcuni contributi su “History” (Mondadori) usciti su stampa cartacea (ai link, i pdf originali) e on line, insieme a interventi in podcast:

  • Recensione su Il Corriere della Sera di Stefano Montefiori

    “L’autore di, tra gli altri, «Dies Irae», «Hitler», «Italia De Profundis» e «La vita umana sul pianeta Terra» sembra essere arrivato con «History» a usistema completo fondato sulle sue ossessioni (come la morte di Alfredo Rampi nel pozzo di Vermicino). Ossessioni, visione e stile fanno di Giuseppe Genna uno scrittore unico…”

  • Intervista su Vanity Fair di Silvia Bombino

    “D. Perché un romanzo ora su questo tema? R. Perché non scriverlo, piuttosto. Mi chiedo come mai all’estero scrittori come Don DeLillo e Michel Houellebecq se ne occupino e da noi nessuno scrive della realtà in cui viviamo: non è fantascienza, ma sociologia ormai. Riguarda noi e soprattutto i nostri figli, che tra 40 anni dovranno scegliere se ibridarsi…”

  • Intervista su Rai RadioTre a Fahrenheit

    “Genna, cosa verrà dopo «History»?”

  • Recensione su Repubblica di Fabio Galati

    “Non fantascienza, ma romanzo filosofico. Con un’altra importante protagonista. La scrittura: abbondante, sinuosa, volutamente ipnotica. E nel gioco di specchi dell’autofiction è lo stesso protagonista a ricordare la missione dello scrittore: «Rendere poetica la mente»”.

  • Recensione su il manifesto di Adriano Masci

    “Con un oltranzismo poetico e una profondità speculativa proprie solo di un grande scrittore, Genna si muove su una narrazione che dialettizza con il punto più avanzato del progresso…”

  • Recensione su Avvenire di Alessandro Zaccuri

    “Di libro in libro, la scrittura di Giuseppe Genna si è sempre più allontanata dalla forma romanzo per inoltrarsi in un territorio di indefinibile e ipnotica complessità…”

  • Recensione su PULP Libridi Elio Grasso

    “Proprio la scrittura fortemente votata di Genna alla difficile (ma premurosa) affinità con la ritmica del senso, quindi alla poesia, porta a trasformare questo libro in una specie di asteroide per ventura avvicinatosi al sistema letterario italiano…”

  • Recensione su Il Giornale di Fabrizio Ottaviani

    L’autismo di History è il simbolo di un sistema nervoso che smette di comunicare e si trasforma nel caveau di qualcosa che riusciamo a conoscere solo dopo la sua estinzione…”

  • Recensione su Libero di Ilaria Milella

    “«I tossici praticano l’anestesia sulle panchine screpolate verdi, caracollando da fermi, un dormiveglia salicilico che temiamo e a cui ambiamo, crepitandogli intorno con i nostri palloni troppo leggeri per essere calciati»…”

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