Esempi letterali di italian style

Due scandali italiani, tra i molti che si potrebbero attribuire alla debosciatezza attuale di ciò che dovrebbe essere un popolo e che popolo non è, non essendolo mai stato nel corso del periodo repubblicano, fuorché forse negli anni che vennero detti plumbei, giusto per intenderci circa la dispercezione che gli italiani esercitano sulla propria vicenda storica. Il primo scandalo: il premier ha annunciato che soldati italiani, prima di stanza in Iraq, verranno dislocati in Niger, con la solita orrenda scusa dell'”azione umanitaria”. Il secondo scandalo: i presidenti delle Camere, rompendo qualunque protocollo di sensibilità istituzionale, fondano un partito e si collocano alla guida del medesimo, atto inaudito e di per sé vergognoso nel momento in cui ricoprono la seconda e la terza carica dello Stato, privo di precedenti perché persino nei tempi della più indecente Democrazia Cristiana nessuno si sognava di fare uno scempio simile della condizione super partes. Non ho letto un commento indignato o un ragionamento strutturato e minimamente complesso circa il fatto che lo Stato apra un fronte di guerra, mistificata almeno quanto è continua e stabile, al fine palese di bloccare il flusso migratorio dall’Africa, e che al contempo si disgreghi l’istituzione statale per mero calcolo politico, ché lo slancio idealista non consentirebbe nemmeno di pensare a un presidente del Senato che si mette a capo di una forza politica mentre è in carica. Nel frattempo cosa si dice delle amministrative in Gujarat, che va specificato essere uno stato dell’India e il bacino elettorale forte di Narendra Modi, l’ultranazionalista che guida una nazione di un miliardo e mezzo di abitanti? Cosa sta accadendo nelle ultime settimane nell’ex Burma alla minoranza Rohingya, che viene schiacciata in un massacro storico e praticamente privo di copertura, in quanto si tratta di popolazione di fede islamica? Qualcuno discute del fatto che la fascia tropicale planetaria è afflitta da guerre attualmente in corso? Nessuno. Si discute di un conflitto di interessi inesistente per una banca in fallimento anni fa, perché il padre della ministra era vicepresidente, manco fosse il proprietario della banca stessa, come accadde quando nei Settanta fu Sindona con la sua banca truffaldina a fallire, lasciando sul lastrico migliaia di italiani. Questo è lo stato delle cose italianissimo: una comunità dedita all’abominio civile e psichico, votata al materialismo più bieco, che è quello capace di prescindere dalla sopravvivenza, in assenza di magistero, testimonianza, approfondimento. Per questo la civiltà italiana è all’avanguardia. Oh, ci è caro vivere! Quanto ci è caro? Il 22%.

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