Percorsi d’autore alla Libreria Egea: Ferruccio Parazzoli, lunedì 7 maggio

Lunedì 7 maggio alle 18, presso la Libreria Egea (viale Bligny 22, Milano), dialogo con il venerabile Ferruccio Parazzoli, uno degli scrittori e degli intellettuali più centrali per la letteratura italiana contemporanea. Si parlerà di “Amici addio” (SEM libri) e di “Apologia del rischio. Scrivere è una roulette russa” (Vita & Pensiero), compiendo incursioni in temi universali e pratiche di scrittura, ma anche nella situazione editoriale e negli àmbiti della trasformazione antropologica in epoca di accelerazione. Tengo tantissimo a questo incontro e quindi chiedo alle amiche e agli amici di intervenire e di condividere!

Lunedì 7 maggio 2018, ore 18.00
Sala Lettura – Libreria Egea, viale Bligny 22 – Milano 

Amici addio
Da dove viene e dove va la letteratura

con Ferruccio Parazzoli
modera Giuseppe Genna

Guerra, amore, formazione, memoria, storia, sacrificio, dio: gli universali della letteratura vengono costantemente fatti deflagrare nell’opera di Ferruccio Parazzoli, uno dei più importanti e venerati autori italiani contemporanei. Così accade nel romanzo più recente di questo scrittore in continua lotta con ciò che è decisivo nell’esistenza: “Amici addio” (pubblicato da SEM) chiude un ciclo narrativo memorabile (aperto da “Amici per paura”), in cui si misura la durata di un’umanità che fu e che va fatalmente incontro al calor bianco del nostro presente accelerato. Con Ferruccio Parazzoli discute del nuovo libro Giuseppe Genna: due generazioni a confronto sul tema assoluto della letteratura e della forma romanzo, della civiltà del libro e delle ragioni ultime della scrittura.

Amici addio (SEM) è il più recente romanzo di Ferruccio Parazzoli. La guerra ha lasciato la piccola città sulla collina, il frastuono è passato e anche se le notizie dal fronte ormai lontano ne portano ancora l’eco, l’insopprimibile soffio della vita riemerge dalla terra, torna a percorrere con le sue antiche superstizioni e leggende i borghi, le chiese, le grandi stanze in penombra delle vecchie ville. Nascono nuovi amori, tornano rancori mai dimenticati. Con la stessa voce ferma e pacata di Amici per paura, Ferruccio Parazzoli ne riporta sulla scena il piccolo protagonista, Francesco. Ma il tempo è passato, anche pochi anni cambiano la vita di un bambino. Ora il suo sguardo è quello di chi, fatto l’ingresso nella iniziatica età dell’adolescenza, scopre e giudica fatti e sentimenti suoi e degli altri, anche di quegli amici che non faranno più parte della sua vita futura. Il racconto è una sillabazione di addii immersi in una quotidianità apparentemente normale in quel momento di smarrito risveglio dal sogno-incubo della guerra, e che oggi torna, nel ricordo, come sorprendente e fantastica fioritura della storia e dell’esistenza.

Ferruccio Parazzoli (Roma, 1935) è uno dei più importanti scrittori italiani di oggi e una delle personalità più influenti nella storia dell’editoria italiana. Ha lavorato per anni presso Mondadori, per cui ha diretto gli Oscar. È autore di numerosi romanzi, tra cui Il giro del mondo (Bompiani, 1977, Premio Campiello), Uccelli del paradiso (Mondadori, 1982, Premio Campiello), Il giardino delle rose (Rizzoli, 1985, cinquina Premio Strega), Nessuno muore (Mondadori, 2001; il Saggiatore, 2014), Trilogia di piazzale Loreto (Mondadori, 2011), Infinita commedia (Rizzoli, 2015). Con SEM ha pubblicato Amici per paura (2017), finalista al Premio Strega. Ha pubblicato saggi su scrittura e teologia, come Eclisse del dio unico (il Saggiatore, 2012) e il recente Apologia del rischio. Scrivere è una roulette russa (Vita & Pensiero, 2018).

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