• La scheda dello spettacolo IO HITLER
• Il trailer di IO HITLER
• Il Corriere della Sera su IO HITLER
• Estratto dal libretto di IO HITLER
• Audiointervista al regista di IO HITLER
• Il Corriere della Sera – Milano su IO HITLER
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Franco Parenti / L’azione teatrale di Del Corno dal libro di Genna
«Un Hitler iperrealista per scuotere le coscienze»
di DANIELA ZACCONI
La passione civile declinata in senso storico è una spinta creativa forte per il compositore Filippo Del Corno: basta pensare all’opera «Non guardate al domani», sul rapimento di Aldo Moro. Questa ispirazione si concretizza ora in «Io Hitler», azione di teatro musicale proposta in prima assoluta il 9 e 10 al Parenti nell’ambito di MiTo (oggi alle 11.30, sempre al Parenti, il musicista, il librettista Giuseppe Genna e il regista Francesco Frongia la presentano al pubblico).
«Sono arrivato a misurarmi con questo personaggio scomodo grazie alla suggestione di Hitler , il libro di Genna uscito un paio di anni fa, che compie un’operazione radicale e coraggiosa» racconta Del Corno. «Genna invita a confrontarsi con il dittatore, a considerare se sia un uomo, rovesciando il titolo di Primo Levi, dove l’idea era rivolta alle vittime dei lager deprivate dell’umanità. Punto di partenza interessante: credo che l’esorcismo praticato dal ‘900 nei confronti di Hitler sia stato quello di considerarlo un ‘alieno’. Invece era un uomo, e uomini erano i milioni di persone che gli hanno dato il consenso provocando una delle più grandi tragedie della storia».
L’azione teatrale, interpretata dall’attore Fulvio Pepe e dall’ensemble «Sentieri selvaggi» diretto da Carlo Boccadoro (scene e costumi di Giovanni De Francesco), racconta il dittatore dai 17 ai 44 anni, quando prende il potere. «Partendo dal libro, Genna ha scritto un testo nuovo » prosegue Del Corno. «L’azione teatrale è frutto del lavoro dell’intera équipe, che ha scelto di rappresentare Hitler in modo iperrealista. La forza di Hitler era la sua retorica, capace di una coercizione emotiva che superava il significato delle cose che diceva e stava nel ritmo con cui parlava. Con la ‘speech melody’, ho trasformato alcuni suoi discorsi in musica, inscindibile dalla recitazione».
«Inoltre» conclude Del Corno «ci sono apparizioni fantasmatiche di autori del passato come Wagner e Czerny, che rimandano alle frequentazioni musicali di Hitler. Presenze melodiche che serpeggiano nell’ensemble, alimentando il sordo rumore che è la musica del pensiero di Hitler».
IO HITLER, Teatro Franco Parenti, 9 e 10 settembre. Ore 21. Tel. 02.88.46.47.25. Ingr. 10 euro