“Alleanza!”: una poesia

Alleanza! Alleanza!
Chi meditò il fato, chi l’inferno.
Non i nomi vivono della custodia
delle forme, delle morti, Federica.
Crisi sorella a noi è un’arte panica
e la sorella storia, i suoi nichel, i mandamenti, i chili
e quanto fu dato in sorte ridere a noi, o cuore.
Si avanza Stalin nella Neva avvinto
da non so che rancore, nella neve avvolto,
la neve, avvolta, pallida strega, la storia, pallida
di antichi eventi e la neve
canta tra i venti.
Voluminoso io
sta dove viene un canto, fervidamente,
severo, un inverno fa una rivoluzione,
rivolta ai medici miei la voce quando si chiusero le chiese.
Alleanza! Si chiese amore e quasi febbrile si ebbe fremito
che si sa non dura. Venne neve dura,
avverto febbre, il mio stare male, e, dio mio,
io svanisco.
Niente ha di spavento la voce che chiama me proprio me.

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