Con una foto che dev’essere stata scattata al fine recondito di alzare l’inesistente autostima fisica del sottoscritto, QN (il network di quotidiani che comprende Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Il Tempo e Il Secolo XIX) traccia un profilo del Miserabile autore, della sua convulsa gavetta e della sua altrettanto convulsa carriera letteraria. Niente è risparmiato e molto è desunto da quello che io ho scritto, a proposito di “Giuseppe Genna” nei miei libri o, sempre a proposito di “Giuseppe Genna” ho dichiarato in interviste e articoli. Il che aprirebbe una riflessione assai lunga su cosa io abbia scritto o detto di vero, di verisimile o di finzionale a proposito del personaggio “Giuseppe Genna”. Diamo per buona, e in linea con la coerenza di questo personaggio, la versione che l’autore dell’articolo ha desunto circa la mia esistenza e i passaggi della mia formazione. Quanto a ciò che appare come “pubblico” del sottoscritto, è tutto corretto.
Il giornalista, Carlo Donati, non ha ancora letto il romanzo Hitler, ma ha seguito con un’attenzione sconcertante l’officina teorica che si è dispiegata su questo sito nel corso della stesura e delle riflessioni postume sul libro.
Va detto, con sincerità, che vedersi oggettificati in qualche modo (anche con la premessa delle avvertenze, di cui sopra, circa il carattere indecidibile tra vero e falso del personaggio autoriale) in una percezione del proprio percorso esistenziale fa sempre uno strano effetto – di più se il ritratto è fin troppo generoso.
Va da sé che qui si darà conto, per quanto possibile, degli eventuali articoli che accompagneranno l’uscita del romanzo Hitler. Per il momento, non disponendo di file digitale unico del testo dell’intervento uscito su QN, ne offro una lettura in immagine a definizione nitida: basta cliccare l’immagine a destra o il link qui sotto riportato e parte il relativo pop-up.
• GENNA E I PICCOLI HITLER D’OCCIDENTE – di Carlo Donati, da QN