Solo e pensoso misurando passi lenti e stanchi lungo il viale centrale a Treptowerpark.
Disceso alla stazione d’incrocio Croce dell’Est, detta Ostkreuz, periferia a oriente.
U-Bahnhof di paese quasi, di villaggio.
Travature e rotaie arrugginite dall’esposizione al sorgere del sole. Traversini consunti, legni consunti, due piani perpendicolari, scale minime, scalpiccii, ogni giorno e da anni.
Le persone con i volti corrugati, fuori dal bestiame – lineamenti individuati. Tute di operai. Azzeramento turistico.
Stazione di Treptowerpark.
Pre-Brandeburgo.
Foresta che conclude la Città Madre sul suo lato sinistro. Partenogenesi dalla coscia della Città Madre, flutto enorme di sangue verde. Vivescenza di centinaia di kmq: alberi, lecci, querce, prati, noccioli, idea del Magdeburgo. Natura addomesticata. Infinito accomodante, domiciliato, priva di profondità è la natura.
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Biglietti per Lubecca si potevano acquistare soltanto mostrando una triplice autorizzazione, della polizia, dell’amministrazione civile e quella del partito, e chi non acquistava il biglietto di ritorno era senz’altro passabile di fermo.
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Il quartiere dei commercianti dalla Marienkirche in giù era quasi completamente distrutto. Le torri campanarie della Marienkirche erano ancora in piedi, divorate dal fuoco. Sankt Petri era un cumulo di macerie.
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La mattina del martedì a Jerichow arrivarono gli sfollati.
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Il 5 aprile, a una chiesa stracolma di gente in quasi tutti gli ordini, stipata sulle panche, in piedi, alla folla Wallschläger tenne il sermone sulla profanazione della Domenica delle Palme.
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A opera del popolo inglese, pagano, privo di coscienza, impossessato dall’Anticristo, imbevuto dell’Anticristo
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Il 5 aprile comparve sulla Lübecker Zeitung il primo annuncio di sepolture di massa
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Prestò attenzione alla forma scelta dai sopravvissuti per nominare il bombardamento negli annunci privati:
Rapito a noi da un destino cinico…
Nel colpo inferto con perfidia dal nemico anch’io ho perduto…
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La contraerea non aveva messo a segno neanche un colpo.
Oltre la rabbia di essere costretti a guardare impotenti le ondate di bombardieri che si succedevano senza fine
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Anche Coventry era colpa mia
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E questo con una città vecchia di case costruite fittissime con i tetti in legno tutte
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il propagarsi degli incendi. Inoltre gli ufficiali erano scandalizzati per il comportamento del ministro della Propaganda Goebbels che, tuonando contro la profanazione del patrimonio culturale, tutto faceva ma non preparare la popolazione ai bombardamenti a venire.
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Lubecca stava sotto lo stesso cielo.
E se i profughi avessero perso nell’incendio figli, una donna suo marito?
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E allora lo vedi che anche tu tieni il conto?
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Progredisco verso il memoriale ai caduti inviati dal Soviet nella Berlino finale del bunker.
Progredisco verso il memoriale.
Regredisco verso lo stato attuale, lo stato senza.
Trasversali umane, scie di luce nei chiari di bosco tra cespugli di indivia, automobili sfrecciano nel largo viale paradossale, i piloti con gli sguardi vuoti, fissi davanti a sé, puntati al centro della Città Madre.
Solo, acquisisci la forza elastica della chiarezza, misurando a passi lenti la vita ascosa allo sguardo altrui, nel bosco di Treptower, pensoso che si svuota dei pensieri.
Ombra luminosa.