Franz Kafka: “Il cacciatore Gracco”

Due ragazzi sedevano sul muretto del molo e giocavano a dadi. Un uomo leggeva una rivista sui gradini di un monumento all’ombra dell’eroe che brandiva la sciabola. Una ragazza alla fontana riempiva d’acqua il suo mastello. Un fruttivendolo stava accanto alla sua merce guardando verso il lago. In fondo a una bettola, attraverso porte e …

David Peace: “Fantasma”

Stasera alle 18.30 sono a presentare David Peace a Milano, alla libreria Feltrinelli di piazza Duomo. Parliamo del suo "Fantasma", un libro che esce in Italia per il Saggiatore in anteprima mondiale, per la splendida traduzione di Matteo Battarra, con la copertina abbastanza emblematica dell'artista Matthew Barney. Composto di quattro racconti e un piccolo saggio, …

Deleuze: ‘La legge, l’umorismo e l’ironia’

Freud & Kafka implicati ne "Il freddo e il crudele": "L'umorismo masochista: la stessa legge che mi impedisce di realizzare un desiderio sotto pena di una conseguente punizione è ora una legge che pone la punizione all'inizio e mi ordina di conseguenza di soddisfare il desiderio".

Miserabile intervista sulla scrittura

"Esiste per me un piano fonico che è irrinunciabile. Sono per l’abbattimento dei generi all’interno del romanzo, ma lo sono anche tra due macrogeneri che invece vedo essere in perfetta continuità: cioè prosa e poesia..."

Il tempo inadeguato alla narrativa

[questo intervento è apparso sulle pagine di Carmilla] In un intervento che considero abbastanza centrale e che ho qui ripubblicato, Valerio Evangelisti pone una questione importante sui rapporti tra letteratura, immaginario e realtà, partendo da considerazioni politiche e rimettendo in discussione lo statuto della cosiddetta letteratura “bianca”, geneticamente minimalista per trasformazione sua propria in questo …

Letizia Muratori: “Il giorno dell’indipendenza”

[Pubblico, con un ritardo che mi fornisce di adeguati sensi di colpa, uno speciale sull'importante romanzo Il giorno dell'indipendenza di Letizia Muratori. Sotto la mia recensione, una videointervista all'autrice, un articolo da Rolling Stones e un intervento di Paolo Di Stefano. gg] I casi della vita non mi permettono di avere fiato da mesi e, …

Arte veicolazione oltre l’umano: Hölderlin, Kafka, Celan, Burroughs. Contro George Steiner.

George Steiner in Linguaggio e silenzio: "La crisi della letteratura, così come lo conosciamo, ebbe inizio nel tardo Ottocento. Essa scaturì dalla consapevolezza della frattura tra il nuovo senso della realtà psicologica e le vecchie forme dell'espressione retorica e poetica. Per articolare la consapevolezza aperta alla sensibilità moderna, alcuni scrittori cercarono di uscire dai confini …

Meditazioni kafkiane: congedo sine die dalla scrittura

"Io, soltanto io sono l'osservatore della platea." "Ogni cosa mi si presenta come costruzione." "Le scoperte si sono imposte all'uomo." "Quando estirperò queste cose?" "'Il tonante grido dell'estasi dei serafini'." Quella di Franz Kafka, nei Diari che "tanto lo commuovono", è un'ascesi. Il suo persistere, all'interno di una necessità non più fisica, non più emotiva …

Silenzio, Essere, Donna

Tra i commenti pervenuti su Facebook e le mail giuntemi in casella riguardo alla nota, idiosincratica e priva di pretese, Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell'universale seduzione, assumo due reazioni e cerco di svilupparle. La prima è una domanda di chiarimento circa il passaggio in cui abbozzo questo possibile percorso di percezione del testo …

Il silenzio, ovvero la tremenda potenza dell’universale seduzione

[La riflessione che segue ha questa struttura: in prima battuta affermazioni ed enunciazioni che paiono astratte e prive di supporto testuale; infine, il testo a cui miro, che precede queste riflessioni e viene esposto solo all'ultimo] Esiste un livello ulteriore: l'ultimo non è mai l'ultimo. Però: non all'infinito. Che cosa intendono certi metafisici orientali, quando …

Dove posa il piede il nomade

"Non credere mai che uno spazio liscio sia sufficiente per salvarci" è un precetto, più che un consiglio, che Gilles Deleuze [nel ritratto a destra] e Félix Guattari forniscono nel loro plurinterpretato Millepiani. Nasce dall'opposizione apparente di due fenomenologie dell'universale percettivo e, probabilmente, extrapercettivo, ovverosia extraumano: lo spazio liscio e lo spazio striato. Contro le …